Mario Tozzi, il “Sapiens” che s’è diplomato all’Augusto

Tra gli ex studenti del liceo classico “Augusto” di Roma (maturità nel 1978), ce n’è uno che da vent’anni sta in televisione, quasi sempre in prima serata. Non è Piero Angela, che di anni ne ha collezionati molti di più, e nemmeno il figlio Alberto, ma il geologo Mario Tozzi, classe 1959, divulgatore scientifico e saggista.

Ha iniziato quasi per caso in televisione: quando la Rai ha acquistato un enorme stock di documentari, tra cui 60 su temi geologici, aveva il problema di chi li potesse commentare. Grazie ad un collega etologo, che commentava quelli sugli animali, è stato presentato agli autori e da lì è partito tutto.

Per otto anni – tra il 1996 e il 2004 – ha poi collaborato con Geo&Geo e nel 1999 è stato inviato speciale di King Kong condotto da Licia Colò.

Per altri otto anni – dal 2000 al 2010 – ha condotto Gaia, poi diventata La gaia scienza su La7, dove ha presentato anche il programma Allarme Italia (2011) e gli speciali di Atlantide (2012 e 2013). Tra il 1998 e il 2000 ha anche firmato numerosi documentari, tra cui 120 della serie Che bella l’Italia e otto su alcune grandi città italiane. Nel suo staff c’era anche Ilaria D’Amico. Il primo su Foggia, la città di Arbore, e “Mister Quelli della Notte” apprezzò molto.

Tra il 2014 e il 2016 ha condotto Fuori luogo. Dal 2019 conduce Sapiens, programma di divulgazione scientifica in prima serata su Rai 3, la cui nuova serie è tornata in onda il 24 aprile.

Al di là delle presenze televisive e radiofoniche (Tellus su Radio 2 tra il 2011 e il 2012, e Green Zone su Radio 1 nel 2020), Tozzi è primo ricercatore presso l’Istituto di Geologia ambientale e Geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche, occupandosi in particolare dell’evoluzione geologica del Mediterraneo centro-orientale. Inoltre dal 2006 al 2011 ha presieduto l’Ente Parco nazionale Arcipelago Toscano, mentre dal 2013 è commissario del Parco regionale dell’Appia antica. È inoltre membro del consiglio scientifico del WWF. Scrive per numerose testate, tra cui il quotidiano La Stampa di Torino e il mensile Qui Touring. Tra le curiosità, infine, è titolare di un asteroide, l’11328 Mariotozzi.

Il gusto della scoperta e dell’avventura e nel dna familiare: il padre, come da lui stesso raccontato, era un agente segreto, faceva il corriere diplomatico nei Paesi dell’Est, mentre la madre, assistente sociale, reinseriva i malati di tubercolosi nel mondo del lavoro.

Ha raccontato al settimanale Sorrisi e Canzoni che ha avuto sempre la dote di intrattenitore. E nell’occasione ha ricordato la storia inventata della rana Margherita, convincendo tutti i coetanei che ogni volta che tornavamo in campagna, la rana fosse sempre la stessa.

La passione per la geologia l’ha sempre avuta: una foto testimonia la propensione già a sei anni, ritraendolo con la sorella all’ingresso di una grotta per studiarne le rocce. Nel suo futuro, molteplici le tematiche affrontate: acqua, rifiuti, energia, deforestazione, terremoti, pandemie.

Gli anni del liceo “Augusto” sono entrati anche nel gossip: il giornalista Daniele Cernilli, anche lui ex augusteo, ha raccontato che la sorella Alessandra si fidanzò proprio con Mario Tozzi.

Su facebook ha oltre 50mila follower.

Autore

Giovanni Castellotti

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