Pëtr Il’ič Čajkovskij

Introduzione

Anche se solo recentemente le persone facenti parte della comunità LGBT hanno iniziato a lottare contro le discriminazioni nei loro confronti, sono sempre esistite e, in questa rubrica, vedremo i membri della comunità che hanno fatto parte di un mondo meraviglioso, quale quello della musica e, in alcuni casi, lo hanno rivoluzionato incredibilmente.

Pëtr Il’ič Čajkovskij

Il primo omosessuale coinvolto nel mondo della musica è Pëtr Il’ič Čajkovskij, noto compositore russo, nacque il 7 maggio del 1840, e morì a soli 53 anni a San Pietroburgo nel 1893 in preda alla depressione dovuta anche all’inaccettabilità della sua omosessualità per la società dell’epoca. Lo stile delle sue composizioni variò molto: dalla musica da ballo, alla sinfonia, coltivando sempre la sua passione per l’opera lirica scaturito da quando, da ragazzo, ascoltò per la prima volta insieme a sua madre “Una vita per lo Zar” e “Don Giovanni”, quest’ultima del celebre Wolfang Amadeus Mozart, e che terrà sempre a mente come punto di riferimento fisso da emulare con le sue opere. La sua opera più famosa è senza dubbio “Il lago dei cigni”, ma ricordiamo altre opere altrettanto famose come la “sinfonia n°6” e “concerto per violino e orchestra”.

Di altri compositori di quell’epoca come Franz Schubert e Frédéric Chopin sono state trovate lettere e sono raccontate cose che ci fanno sospettare della loro omosessualità, ma a differenza di Čajkovskij non è detto esplicitamente, perciò non ne abbiamo l’assoluta certezza. Per molti questo compositore fu il più grande della Russia e ancora oggi uno dei simboli della comunità LGBT.

SEGUIRÀ, SEMPRE IN QUESTA RUBRICA, UN ARTICOLO SU FREDDIE MERCURY

Autore

Giulio Giagnoni

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